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Verso la ratifica dell’accordo tra Israele e Hamas, ma i bombardamenti continuano

ESTERI (17 gennaio 2025) – A Doha è stato firmato l’accordo con Hamas, a confermarlo è l’ufficio del primo ministro israeliano. In questo momento è riunito il gabinetto di sicurezza israeliano per ratificare l’accordo.

di Sara Panarella

Nonostante questo i bombardamenti sono stati incessanti. Da quando è stato annunciato l’accordo di cessate il fuoco, secondo la difesa civile di Gaza, gli attacchi israeliani hanno ucciso 86 persone, di questi 23 sono bambini e ferito 258. Insomma, con il cessate il fuoco le vittime invece di diminuire sono aumentate.

Grandi preoccupazioni sono relative anche alla possibilità d’inviare aiuti umanitari. Le agenzie umanitarie hanno chiesto un accesso rapido e senza ostacoli, ma il crollo delle infrastrutture e le difficoltà nel raggiungere i bisognosi potrebbero ritardare la distribuzione. Secondo un funzionario dell’ONU riportate dalla CNN “vi sono anche timori che le condizioni di sicurezza e ‘bande criminali’ potrebbero influenzare la capacità delle agenzie umanitarie di fornire aiuti”.

L’accordo firmato dal governo di Netanyahu in Israele non è privo di critiche e contrarietà. Il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha detto che il suo partito di estrema destra si ritirerà dalla coalizione di governo se l’accordo andrà avanti e ha chiesto al ministro delle finanze e membro del partito religioso sionista di estrema destra Bezalel Smotrich di unirsi a lui. Un altro ministro del Likud ha minacciato di dimettersi se Israele si ritira dal corridoio di Philadelphia tra Gaza e l’Egitto. Ma il leader dell’opposizione israeliana ha detto a Netanyahu di non essere intimidito, e di dare priorità all’accordo.
Intanto il leader degli Houthis, sostenuto dall’Iran, ha detto che il suo gruppo militante avrebbe fermato gli attacchi contro Israele e le navi cargo nel Mar Rosso fino a che l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas sarà mantenuto. Gli attacchi degli Houthi sono aumentati dall’inizio della guerra di Israele a Gaza, portando ad una crisi prolungata nel corridoio marittimo del Mar Rosso.

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Last modified: Gennaio 17, 2025
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