ITALIA (17 gennaio 2025) – Originario di Torino ma da tempo a Bologna dove lavora come tecnico manutentore, è stato malmenato da una gruppo di ragazzi, molti dei quali minorenni.
di Sara Panarella
Il fatto è avvenuto sabato sera. Il giovane di 23 anni si chiama Davide Castellano e ha raccontato il fatto non tanto per il valore di quanto gli è stato portato via, documenti, sigarette e una decina di euro, ma perchè, dice, è importante “sensibilizzare l’opinione pubblica su episodi di violenza e insicurezza nelle nostre città”.
Il racconto di Castellano
“Stavo aspettando degli amici quando, attorno alle 22.30, sono stato approcciato da un gruppo di 20-25 ragazzi, credo fossero nordafricani. Uno di loro si è messo davanti a me: ‘Vieni qui, dammi un abbraccio’, diceva in italiano ma con un forte accento straniero, provando intanto a sfilarmi il cappello. Poi mi hanno tolto anche le cuffiette bluetooth, mi hanno molestato, frugando nelle tasche, intanto mi insultavano: ‘Sei uno sbirro, sei un co…ne’. Erano ubriachi.
A un certo punto, uno di loro mi ha dato un calcio, sul fianco sinistro, all’altezza del bacino. Hanno poi provato a colpirmi ancora, sempre a calci. In quel momento mi stavano addosso in dieci, all’incirca, non sapevo cosa fare, quella zona è isolata. Ero terrorizzato. Ho provato a tranquillizzarli, ho anche detto che ero dalla loro parte, per la causa di Ramy, ma quella buona causa non c’entrava nulla con quello che stavano facendo a me. Ho chiesto loro di lasciarmi in pace, con gentilezza, spiegando che sono un lavoratore, non mi meritavo quello che mi stavano facendo, non mi meritavo di avere così paura e di essere derubato. Uno a un certo punto ha detto agli altri di lasciarmi stare, che stavo tremando“.
Davide castellano ha raccontato ancora che tutto ciò che è capitato a lui non è stato un fatto isolato. Il giovane aveva già visto il “gruppone” infastidire un altro ragazzo in via San Vitale davanti ad un’attività di cibo d’asporto. Gli sono stati anche lanciati petardi tra i piedi.
La manifestazione per Ramy
In quella stessa serata, nel centro di Bologna si stava svolgendo il corteo “Verità e giustizia per Ramy” che purtroppo è finito, proprio come per il corteo di Torino di giovedì, con violenti scontri tra gruppi di manifestanti e forze dell’ordine, attrezzati di tenuta antisommossa, visto quanto accaduto nel capoluogo piemontese. Ingenti i danni nelle vie attraversate dal corteo.
Last modified: Gennaio 17, 2025