TORINO (5 dicembre 2024) – Il comitato esecutivo ad interim, presieduto da John Elkann, è stato nominato.
di Sara Panarella
Questi sono i membri che lo compongono: Xavier Chéreau (Human Resources e Heritage), Ned Curic (Engineering e Technology, Software e Free2move), Arnaud Deboeuf (Manufacturing e Supply Chain), Antonio Filosa (North e South America Regions, Chrysler, Dodge, Jeep, Ram, e il design nella Region North America, compreso Maserati Design), Béatrice Foucher (Planning), Jean-Philippe Imparato (Enlarged Europe, Pro One, Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS, Fiat, Lancia, Opel e Peugeot), Douglas Ostermann (Finance), Maxime Picat (Purchasing e Supplier Quality e le regions Middle East Africa, India Asia Pacific, China e Leapmotor International) e Philippe De Rovira (Affiliates).
Michele De Palma della Fiom-Cgil intervistato da Radio 3 commenta: “Vogliamo subito un piano industriale e occupazionale. Noi avevamo già chiare le proporzioni del fallimento dell’amministratore delegato. Si sta aggiungendo al fallimento industriale e occupazionale anche quello finanziario. Spero che il consiglio di amministrazione e chi ha responsabilità intervenga per impedire che ora al danno si aggiunga la beffa di un accompagnamento all’uscita di centinaia di milioni di euro, che andrebbero invece investiti nell’azienda, a partire dagli stabilimenti italiani, nella ricerca e nelle lavoratrici e lavoratori che, ricordo, sono già a casa in cassa integrazione“.
Per Ferdinando Iuliano della Fim-Cisl le dimissioni rappresentano un: “momento di svolta: ora, più che mai diventa fondamentale individuare rapidamente un nuovo amministratore delegato che possa rispondere positivamente alle istanze da noi poste“.
Dello stesso avviso è Rocco Palombella della Uilm, secondo il quale serve “discontinuità rispetto al passato sugli impegni occupazionali e industriali nel nostro Paese” chiedendo che “Il nuovo ad abbia a cuore gli stabilimenti e i lavoratori italiani. Riporti in Italia la produzione di auto e rilanci il polo del lusso della Maserati. Per gestire la transizione serve responsabilità e tutela dell’occupazione e delle professionalità“.
Last modified: Dicembre 5, 2024
