TORINO (26 novembre 2024) – Ieri ricorreva la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Tantissime le iniziative organizzate per ricordare l’evento. Tra queste l’ormai tradizionale corteo organizzato da Non una di meno nelle strade del centro cittadine che quest’anno si è sdoppiato in un doppio evento. Una prima manifestazione è partita dal quartiere Aurora alle 19, l’altra si è mossa da San Salvario alla stessa ora arrivando entrambre in Piazza Castello dopo le 20.30.
di Sara Panarella
“La scelta di partire dai quartieri vuole mettere al centro la necessità che abbiamo di guardarci negli occhi e di conoscerci per organizzare la nostra autodifesa… Dopo il femminicidio di Roua Nabi è nato il coordinamento di donne nel quartiere Aurora e anche in altri quartieri della città molte donne stanno iniziando ad autorganizzarsi“.
E ancora: “Come parti e insieme al Coordinamento Torino per Gaza saremo ancora una volta nelle strade della nostra città per ribadire con forza che non ci può essere una liberazione delle donne senza la liberazione dei popoli oppressi dall’imperialismo e dal colonialismo in ogni parte del mondo“, si legge sulle pagine social dell’associazione.
Roua Nabi, una fra tante è stata uccisa dall’ex marito nella notte tra il 23 e il 24 settembre scorso. Entrambi tunisini, lei avrebbe compiuto 35 anni a ottobre, l’uomo, molto più grande ha 48 anni. La coppia aveva due figli, entrambi presenti alla scena, il maggiore di 13 anni ha poi inseguito il padre dopo averlo visto accoltellare Roua.
L’uomo era uscito a fine estate dal carcere proprio in seguito alle denunce di maltrattamenti che andavano avanti da circa 4 anni. Indossava il braccialetto elettronico che però non ha funzionato, rimane il dubbio su quanto sarebbe stato efficace nel prevenire l’omicidio in caso di funzionamento.
Last modified: Novembre 26, 2024