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Massimo Segre, dalla cronaca rosa a quella giudiziaria ma con assoluzione

TORINO (25 ottobre 2024) – Il manager torinese Massimo Segre è stato assolto. Per lui la Procura aveva chiesto una condanna a 10 mesi di carcere per il mancato versamento di circa 1 milione di euro fra Iva e ritenute della Thesan Savio, azienda di Chiusa San Michele, che produce sistemi di ventilazione.

di Sara Panarella

Nella sentenza, la giudice Eugenia Melania Cafiero sostiene che i mancati versamenti delle ritenute d’acconto “non costituiscono reato”. Per quanto riguarda l’Iva non versata invece Segre, difeso dall’avvocato Teodoro Marrazza, è stato assolto “per non aver commesso il fatto”.

Segre, che è stato presidente del consiglio d’amministrazione della Thesan da luglio 2018 a maggio 2020, ha sempre sostenuto di non sapere dei debiti.

Sono molto soddisfatto dell’assoluzione da tutte le imputazioni: ho avuto fiducia nel credere nella capacità del giudice di approfondire tematiche complesse, per arrivare alla conclusione con la sentenza di oggi“. Così Massimo Segre commenta l’assoluzione di oggi nel processo Thesan Savio per tutte le imputazioni.

Altro imputato nel processo è stato Aimone Balbo di Vinadio, ex amministratore delegato dell’azienda, che però era già uscito dal processo concordando dieci mesi di lavori di pubblica utilità.

Il manager è noto alle cronache rosa per la rottura dall’imprenditrice Cristina Seymandi, momento divenuto pubblico a causa di un video che fece il giro del web.

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Last modified: Ottobre 25, 2024
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