ESTERI (21 gennaio 2025) – Ieri Trump è diventato ufficialmente il 47° Presidente degli Stati Uniti d’America giurando solennemente con la mano sulla Bibbia appartenuta a Lincoln.
di Sara Panarella
Come annunciato dal programma, dopo il giuramento Trump ha ripreso nel suo primo discorso alla nazione, i punti cardine che lo guideranno nel suo mandato. A fare da fil rouge in tutto il programma delineato da Trump è la volontà di riportare gli Usa al ruolo di potenza mondiale, cosa che secondo Trump è venuta meno negli ultimi anni.
Tra le priorità ha indicato la sicurezza dei confini, lanciando una nuova fase di controllo con il ritorno della politica Remain in Mexico abolendo lo ius soli per i figli di irregolari sul territorio americano. Una decisione che comunque contrasta con la tradizione fondatrice degli USA: chi nasce in America è americano.
Sul fronte della politica internazionale ha inoltre esposto la volontà di cambiare il nome del Golfo del Messico in Golfo d’America è di riprendere pienamente il controllo americano sul Canale di Panama, attualmente influenzato dalla presenza cinese.
Su ambiente e clima le posizioni del nuovo presidente sono piuttosto problematiche. Intanto Trump ha annunciato l’espansione dell’estrazione di petrolio e gas per rafforzare le scorte nazionali e incoraggiare l’esportazione energetica.
Ha anche annunciato il ritiro americano dall’accordo di Parigi sul clima con un’affermazione pesante: “Con me oggi finisce il Green Deal“. Segue lo stop agli incentivi allo sviluppo dell’auto elettrica.
Trump ha confermato quello che tutti sapevano già cioè un forte aumento del protezionismo con l’introduzione di dazi e tasse su altri paesi per sostenere un External Revenues Service e combattere l’inflazione record. L’obiettivo ultimo è quello di ricreare il tanto mitizzato sogno Americano, compito tutt’altro che semplice, non per nulla è stato affidato a Elon Musk e al suo nuovo dipartimento governativo.
Per ribadire la voglia di affermazione come potenza mondiale e anche di più, il neo presidente ha annunciato “pianteremo la nostra bandiera su Marte” affermazione accolta dal plauso di Elon Musk.