TORINO (29 novembre 2024) – Sono stati in tanti le lavoratrici e i lavoratori che hanno sfilato nel centro torinese partiti da piazza XVIII dicembre e arrivati in piazza Castello dove era allestito il palco per il comizio conclusivo.
di Sara Panarella
Sono stati circa 20.000 gli aderenti alla manifestazione indetta da Cgil e Uil contro la manovra finanziaria del governo. Sul palco hanno parlato la segretaria nazionale Uil Vera Buonomo e il segretario generale della Cgil Piemonte, Giorgio Airaudo.
Dopo di loro hanno preso la parola rappresentanti di vari settori, tra questi i trasporti, che da tempo attendono il rinnovo del contratto, le carrozzerie di Stellantis, che proprio da pochissimo tempo hanno saputo della chiusura prolungata a partire dal 2 dicembre e la sanità, per i tagli alle spese che vanno a rendere la vita degli operatore difficile a causa della carenza di personale sia di chi di quella sanità ha bisogno.
Una piazza che ha rivendicato un lavoro giusto e equo con turni e paga adeguati.
Lavoro certo, ma anche pace: “Le guerre si fermano, non si fanno” questo ha affermato Airaudo durante il suo intervento. Un no alla guerra presente in vari momenti del corteo prima e del comizio dopo.
Last modified: Novembre 30, 2024