Scritto da 1:36 pm Torino, Cronaca

Frode Fiscale e Autoriciclaggio: L’Inchiesta su Giorgio Molino

TORINO (venerdì 14 giugno 2024) – Giorgio Molino, noto come il “ras delle soffitte” di Torino, è stato accusato dalla Procura di Torino di frode fiscale e autoriciclaggio. Questa mattina, venerdì 14 giugno 2024, i militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Torino hanno eseguito tre distinti decreti di sequestro preventivo emessi d’urgenza dal pubblico ministero Elisa Buffa e convalidati dal giudice per le indagini preliminari.

Di Daniel Caria

L’indagine, che ha esaminato i profitti e i redditi di Molino, un 82enne torinese proprietario di migliaia di appartamenti, box, posti auto, cantine e soffitte, si è concentrata sul periodo tra il 2019 e il 2022. Durante questa indagine, sono stati sequestrati a Molino 6.6 milioni di euro per frode fiscale e 540mila euro per autoriciclaggio.

Le accuse rivolte a Molino suggeriscono che egli abbia schermato la propria attività di gestione degli immobili attraverso la creazione e l’interposizione strumentale di molteplici entità giuridiche. Queste entità, tra cui società a responsabilità limitata, società in accomandita semplice, società semplici, associazioni di promozione sociale, cooperative e imprese individuali, erano complessivamente 18, tutte prive di strutture e organizzazione autonomamente idonee a produrre redditi. L’obiettivo principale di questa complessa struttura legale era presumibilmente quello di ostacolare e ingannare l’Amministrazione finanziaria, occultando l’evasione fiscale connessa ai canoni di locazione immobiliare non dichiarati o percepiti “in nero”.

Durante le operazioni, la Guardia di Finanza, con l’ausilio di cani specializzati nella ricerca di denaro, ha trovato 270mila euro nascosti in doppifondi ricavati nei mobili di Molino. Inoltre, sono stati sequestrati documenti e file informatici che potrebbero essere cruciali per il prosieguo delle indagini.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha commentato l’operazione della Guardia di Finanza, sottolineando l’importanza di contrastare questi tipi di reati, definiti “eticamente riprovevoli” e difficilmente perseguibili. Lo Russo ha ringraziato il Nucleo Abusivismo Edilizio della Polizia municipale per il lavoro propedeutico svolto, che ha consentito l’avvio delle indagini. “Lucrare sulla fragilità sociale è quanto di più moralmente indegno,” ha dichiarato il sindaco, auspicando che le responsabilità vengano accertate e che si contribuisca a debellare uno dei fenomeni più odiosi degli ultimi anni.

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Last modified: Giugno 14, 2024
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