Scritto da 9:07 pm Torino, Attualità, Top News

Free Gaza, un corteo in centro e il blocco del binario 5

TORINO (8 giugno 2024) – Un corteo di circa 500 persone ha sfilato oggi nel centro cittadino. Pace a Gaza, questa in estrema sintesi, la richiesta dei partecipanti.

di Sara Panarella

Il corteo è partito da Palazzo Nuovo dove da settimane gli studenti e le studentesse stanno occupando l’edificio che ospita le facoltà umanistiche dell’Ateneo torinese per chiedere d’interrompere i rapporti con le università israeliane perché, spiegano: “Sono espliciti i legami tra la ricerca accademica sionista e l’innovazione in campo bellico che permette le pratiche di colonizzazione e apartheid in Palestina“.

Il primo passo sarà la possibilità di presentare la proprio richiesta direttamente in Senato accademico, indetto in presenza. Spiegano gli attivisti: “La dirigenza universitaria si è trovata costretta a concedere un momento pubblico e in presenza per permetterci di esporre la mozione sulla rescissione degli accordi e la fissazione di un Senato straordinario per votare la proposta“. Questo passo dovrebbe avvenire i prossimi 11 e 13 giugno. Fino ad adesso ciò non è stato possibile visto lo spostamento della sedute del Senato in diretta streaming.

La manifestazione di oggi è poi terminata alla stazione di Porta Nuova: il corteo ha occupato il binario 5, fino alle 19 circa. “Free Gaza“, questo è stato scritto su uno dei convogli. La circolazione dei treni è stata interrotta per un certo periodo accumulando ritardi sulle partenze fino a 80 minuti.

Lungo il percorso sono state imbrattate la sede di Intesa San Paolo in via San Francesco d’Assisi e un distributore Eni in corso Matteotti. La compagnia petrolifera è considerata complice del genocidio in Palestina perché “espropria e devasta i territori palestinesi di gas nelle acque di Gaza”.

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Last modified: Giugno 8, 2024
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