TORINO (3 ottobre 2024) – E’ stata presentata l’indagine annuale realizzata dalla Camera di Commercio di Torino sull’andamento delle cooperative torinesi nel 2023 e nel primo semestre 2024. Non ottima la situazione riscontrata ma tra gli intervistati è prevalso l’ottimismo. All’indagine hanno collaborato Agci Piemonte, Confcooperative Piemonte Nord e Legacoop Piemonte.
di Sara Panarella
La situazione.
Nel 2023 le cooperative torinesi hanno generato 2,8 miliardi di euro in valore della produzione e hanno dato lavoro a 42.438 addetti. Nel giugno 2024 si contavano però 1.105 imprese, in calo dell’1,7% rispetto a fine 2023, con un calo del -28,1%, ancora più marcato quindi, rispetto a 10 anni fa.
I commenti.
Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio di Torino spiega: “Il mondo cooperativo torinese, che registra da diversi anni un progressivo ridimensionamento in termini numerici, ha vissuto questo primo semestre 2024 in un clima di generale ottimismo, anche se, rispetto al 2023, fatturato e occupazione sono previsti più in consolidamento che in crescita. E’ in costante ricerca di manodopera, con il 47,9% delle realtà intervistate che prevede l’inserimento di nuovo personale, ma sconta difficoltà di reperimento e si interroga su come favorire maggiormente l’ingresso di donne e giovani“.
Massimo Rizzo, vicepresidente di Legacoop Piemonte: “L’analisi conferma l’impatto delle cooperative sull’economia torinese. Le nostre imprese hanno un ruolo importante in termini di valore della produzione e per i servizi che offrono alla comunità. Ci fa piacere che dopo anni difficili il sentimento sia di ottimismo e crescita. Restano ancora difficoltà nella ricerca di risorse che abbiano l’adeguata formazione e competenza professionale e di giovani che consentano un ricambio generazionale alle imprese“.
Secondo Irene Bongiovanni, presidente di Confcooperative Piemonte Nord: “i dati confermano che il sistema cooperativo si mantiene solido in tutti i settori storicamente coinvolti. Come emerge in particolare dal settore agricolo, la cooperazione si rivela in molti casi una risposta efficace alle difficoltà del mercato“.
Giuseppe D’Anna, presidente di Agci Piemonte Associazione Generale Cooperative aggiunge che “la fotografia delineata è quella di un Paese inquieto con forti timori, ma che dobbiamo sostenere con azioni di fiducia, accettazione e aspettativa positiva”.
Last modified: Ottobre 3, 2024