TORINO (4 ottobre 2024) – La caccia in Piemonte è stata sospesa. A deciderlo è stato il Tar Piemonte che ha accolto l’istanza cautelare delle associazioni Oipa, Leal e Pro Natura contro il calendario venatorio 2024-2025 della Regione Piemonte.
di Sara Panarella
Il Tar ha riconosciuto l’esistenza di una “situazione di eccezionale gravità ed urgenza”, ha cioè stabilito che la sospensione dell’attività venatoria è una misura necessaria per proteggere la biodiversità della regione, rimandando ulteriori valutazioni sui profili giuridici della questione. Il provvedimento è immediatamente esecutivo, a breve dovrebbe essere fissato il dibattimento relativo alla questione.
La sospensione è stata motivata da diverse irregolarità riscontrate nel processo di approvazione del calendario. In particolare, le associazioni hanno evidenziato la mancanza di trasparenza della Regione Piemonte che non ha pubblicato l’allegato C del calendario, che conteneva le contromotivazioni regionali rispetto al parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), obbligatorio ma non vincolante.
È stata inoltre messa in luce l’inadeguatezza della pianificazione in quanto non è stato presentato un Piano faunistico venatorio regionale aggiornato, cosa che solleva preoccupazioni riguardo alla gestione delle specie a rischio di estinzione come la moretta, la pernice bianca, la coturnice e il fagiano di monte.
La stagione di caccia era partita per alcune specie il 15 settembre.
Last modified: Ottobre 4, 2024