TORINO (22 ottobre 2024) – Una nuova libreria aprirà in città, in un quartiere bello e complicato come Barriera di Milano.
di Sara Panarella
Si chiamerà Arlette e aprirà in via Mercadante 78/B mercoledì 27 novembre con una serata inaugurale dalle 17.30 alle 21 a cui sono attesi molti ospiti. Titolare di Arlette è la giovane Aurora Pinto, cognome conosciuto a molti visto che è la figlia di Rocco Pinto già titolare della libreria Il ponte sulla Dora in Borgo Rossini.
Spiega Aurora che “daremo molta importanza al cinema, ma anche perché ci teniamo a sostenere e a proiettare sguardi e punti di vista diversi, spesso poco considerati o addirittura dimenticati. Per noi è importante dare voce a tutti coloro che fanno fatica a riconoscersi in ciò che leggono o vedono su piccolo e grande schermo per dimostrare che le loro aspirazioni non dovrebbero incontrare alcun ostacolo legato a sesso, genere, etnia e orientamento“. Infatti il logo della libreria è una donna con la macchina da presa.
Perchè Barriera? Aurora è nata e cresciuta nel quartiere e racconta “Questo è un angolo del quartiere residenziale, vicino a negozi molto frequentati. E ci sono diverse scuole come la primaria Perotti. Promuovere la lettura tra i più giovani, è uno dei nostri obiettivi“. La libreria Arlette “avrà un catalogo ricco di albi illustrati per i bambini, libri per ragazzi, graphic novel con autori come Zero Calcare. Faremo gruppi di lettura, incontri e firmacopie con autori e autrici“.
Il progetto di Arlette non è però solo di Aurora Pinto: “E’ un progetto che realizziamo con persone che lavorano alla libreria Il ponte sulla Dora. Io ho scelto il nome, ho curato molti aspetti, ma ho la fortunata di avere al mio fianco una squadra che mi sostiene. Siamo entusiasti di iniziare questa avventura. Accoglieremo tutti, sarà un luogo libero da pregiudizi e stereotipi, in cui sentirsi a proprio agio tra lettrici, lettori e personaggi letterari che leggeremo insieme. Vogliamo creare un rapporto di fiducia e affetto con tutti coloro che ci verranno a trovare, sia per scoprire nuove letture sia per farne conoscere di nuove a noi“.
