Scritto da 10:49 am Esteri, Cronaca, Top News

A Los Angeles il vento cala ma la nube tossica provocata dagli incendi fa paura

ESTERI (16 gennaio 2025) – Continua l’emergenza nella contea di Los Angeles a causa degli incendi che stanno divampando senza sosta anche grazie alle forti raffiche del Santa Ana.

di Sara Panarella

Fortunatamente le previsioni dicono che il vento diminuirà d’intensità, situazione che dovrebbe evitare ulteriori allargamenti dei roghi e un lavoro più semplice per i pompieri. Sono attese anche leggere piogge che potrebbero essere una vera manna dal cielo.

Ma se da un lato si spera in questa situazione meteo favorevole, dall’altra rimane la preoccupazione per la nube provocata dagli incendi che hanno divorato non solo boschi e legna ma anche tutto ciò che hanno incontrato: case e fabbriche con tutto il loro contenuto in termini di mobili, elettrodomestici, plastica, metalli, a volte, spesso, amianto. Secondo la testimonianza di un’italiana che vive a Pasadena con marito e figlio dice che “L’amianto qui è dappertutto. Quando abbiamo comprato casa un anno fa, abbiamo bonificato perché c’era amianto nel pavimento e nelle pareti. Le case bruciate vicino alla mia, non avevano una manutenzione di questo tipo“.

La dimensione del territorio bruciato è enorme: 162 km quadrati e 12mila edifici ridotti in cenere. Fin dal 10 gennaio è stato dichiarato lo stato d’emergenza per la qualità dell’aria.

Anish Mahajan del Dipartimento di Salute Pubblica della Contea di Los Angeles ha spiegato che “la cenere non è solo sporcizia. È una polvere sottile pericolosa che può irritare o danneggiare il sistema respiratorio e altre parti del corpo dove atterra. Gli incendi e il vento possono aumentare la quantità di particolato, polvere e cenere. Le ceneri possono viaggiare anche molto lontano dalle zone d’impatto degli incendi di Palisades e Eaton, e le particelle trasportate possono essere troppo grandi per essere rilevate dai normali strumenti per verificare la qualità dell’aria“.

L’invito è quello di usare le mascherine N95 e P100 ben aderenti al viso ma nei negozi vanno a ruba e non rimane che mettersi in fila davanti alle biblioteche dove vengono distribuite gratuitamente.

I morti sono al momento 25, altrettanti i dispersi.

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Last modified: Gennaio 16, 2025
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