PIEMONTE (mercoledì, 19 febbraio 2025) – Dal 23 al 25 febbraio 2025 si terrà a Bologna lo Slow Wine Fair e il Piemonte sarà uno dei protagonisti dell’evento con 142 espositori.
di Sara Panarella
La manifestazione è organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food. Rappresenta l’incontro internazionale della Slow Wine Coalition e quest’anno riunisce circa 1200 espositori provenienti da 30 Paesi e da tutte le regioni italiane. “In questa edizione dedichiamo i nostri sforzi a far sì che la filiera vitivinicola diventi uno dei settori produttivi a minor impatto ambientale” ha dichiarato Giancarlo Gariglio, curatore della guida Slow Wine e coordinatore della Slow Wine Coalition. Quindi un’edizione dedicata a un mercato vinicolo più sostenibile, ad esempio con un vetro meno pesante in grado di alleggerire i costi anche ambientali.
Slow Wine Fair quest’anno avrà il nuovo format di SANA Food, dedicato al mondo della sana alimentazione nei consumi fuori casa. “Siamo felici che Slow Wine Fair e SANA Food facciano squadra” ha aggiunto Domenico Lunghi, Direttore Manifestazioni Dirette Food & Beverage di BolognaFiere.
Le manifestazioni manterranno la propria identità in due padiglioni differenti. SANA, manifestazione storica di riferimento per il food bio, manterrà il focus su questo tema, mentre Slow Wine Fair celebrerà la sostenibilità del vino, grazie alla selezione di ben 1.050 cantine fatta da Slow Food. Ma chi verrà in fiera per cercare gli alimenti biologici di SANA Food, potrà, con lo stesso biglietto d’ingresso, assaggiare anche i vini biologici e biodinamici presentati dal 69% delle cantine di Slow Wine Fair.
Una manifestazione che guarda anche oltre frontiera con la presenza di almeno 300 buyer esteri, il 50% in più della passata edizione di Slow Wine Fair, grazie alla collaborazione di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La collaborazione con SANA sottolinea anche l’importanza che nel settorevitvinocolo sta avendo il passaggio al bio. Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio sottolinea: “Slow Wine Fair, l’evento che promuove il vino buono, pulito e giusto, vede la massiccia presenza di aziende biologiche e biodinamiche. E il Protocollo sottoscritto nel 2020 tra FederBio, Slow Food e BolognaFiere parte proprio dal presupposto che il biologico è il metodo di riferimento per il vino ‘buono, pulito e giusto’, poiché rappresenta la punta più avanzata della sostenibilità nel settore vitivinicolo“.
Oltre agli espositori allo Slow Wine Fair si potranno seguire anche Masterclass e degustazioni. Tra le 17 previste, tre sono relative al Piemonte. La prima, in programma domenica 23 febbraio alle 15, “Vigna vecchia fa buon vino“, Sarah Abbott, Master of Wine, che racconterà la sua esperienza come leader nella promozione del patrimonio vitivinicolo attraverso la Old Vine Conference, campagna annuale per la conservazione e sensibilizzazione realtiva ai vigneti storici.
Alle 17, invece, la seconda masterclass si concentra sulle relazioni tra la biodinamica e il vino, proponendo in degustazione etichette di differenti cantine, tra cui il Barbera d’Alba di Spirito Agricolo Ballarin. Il 24 febbraio alle 13.30, il Piemonte è rappresentato all’interno di una degustazione esclusiva di grandissimi vini selezionati dall’azienda di distribuzione Kippis.
Infine, il 25 febbraio alle 13.30 si svolge l’incontro dedicato a comprendere le reali potenzialità dell’Alta Langa: le bollicine che danno voce al terroir con un assaggio di 8 differenti versioni, studiando i diversi territori che compongono questa Docg e i differenti stili di dosaggio (nature, extra brut e brut).
Piemonte tra i protagonisti anche dell’incontro incontro Raccontare il paesaggio di domenica 23 febbraio alle 16. Alcune zone di produzione hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio UNESCO, come i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte, Langhe-Roero e Monferrato oltre alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e la vite ad alberello di Pantelleria. Durante l’incontro alcuni
produttori della rete si racconteranno come custodi del paesaggio, guidati da Leandro
Ventura, direttore dell’Istituto Centrale Patrimonio Immateriale e Giacomo Miola,
vicepresidente di Slow Food Italia.
All’interno di Slow Wine Fair 2025 troverà spazio anche la Fiera dell’Amaro d’Italia. Nel Padiglione 15 relativamente al Piemonte si troverà l’Amaro del Centenario, originario di Canelli (At), che deve il nome alla ricorrenza dell’anniversario dell’Unità d’Italia, e si ottiene da una miscela di erbe aromatiche selezionate, piante officinali e agrumi freschi; l’Amaro Marlus, nato a Moncalieri (To) da un equilibrato mix di alloro, arancia, cannella e altre erbe, e Mintriga, azienda agricola di Osasio che produce l’omonimo liquore, a base di menta piperita Piemonte.
Una manifestazione che non si ferma qui. Ampio spazio verrà dedicato anche al caffè: Per il Piemonte, troveremo Ialty, micro torrefazione nata a Barolo (Cn) nel 2019 dopo un’esperienza ventennale nelle estrazioni dei caffè, e Tresessanta Coffee Roaster, giovane e dinamica azienda torinese nata dallo spirito imprenditoriale di due amici.