TORINO (10 ottobre 2024) – L’avvio dei cantieri per la costruzione della seconda linea della Metro slitta ancora, si ipotizza l’inizio nel 2026. Mancano i fondi per iniziare.
di Sara Panarella
La nuova linea metropolitana è vista come un’opera infrastrutturale in grado di riqualificare e ridare slancio a tutto il territorio della periferia nord e non senza ragione. Opinione condivisa dalle circa 150 aziende piemontesi e alcuni grandi attori internazionali che hanno partecipato al convegno “Opportunità per l’economia del territorio” e affermata anche dall’assessore all’Urbanistica di Torino, Paolo Mazzoleni, secondo il quale, la Linea 2, oltre a potenziare il trasporto pubblico contribuirà appunto alla riqualificazione della zona nord della città, da cui partirà il tracciato.
Purtroppo, questa tanto attesa opera inizieranno a metà 2026, posticipati rispetto alla previsione iniziale del 2025. Una delle principali difficoltà nel progetto è la mancanza di 550 milioni di euro, necessari per completare il collegamento fino al Politecnico passando per Porta Nuova.
Secondo Bernardino Chiaia, Commissario straordinario per la Metro 2 e presidente di Infra.To: “Ci sono 1,8 miliardi per realizzare la linea 2 da Rebaudengo a Porta Nuova, poi ci auguriamo che arrivino, in corso d’opera, anche i 550 milioni per raggiungere il Politecnico: una prosecuzione che metteremo a bando come tratto opzionale. In totale si tratta di oltre 2 miliardi di euro, che però dovranno essere divisi su due grandi voci di spesa: treni e sistema di gestione dei treni (circa 450 milioni) e il resto per le opere civili, le stazioni, gli impianti non di trazione e così via“.
Attualmente il finanziamento ammonta a 1,8 miliardi di euro, insufficienti per coprire i costi totali, stimati in 2,49 miliardi, a causa dell’aumento del prezzo dei materiali (che hanno toccato un aumento del +36%). Resta inoltre opzionale l’ultima tratta fino al Politecnico e Borgo San Paolo.
Last modified: Ottobre 11, 2024