TORINO (20 giugno 2024) – Il sindaco Lo Russo torna nuovamente a parlare di esercito e presidi del territorio.
di Sara Panarella
Lo fa “dall‘aiuola della droga” a San Salvario e da qui ripete che è meglio ripensare i presidi fissi come quelli di Barriera, che spostano solo il problema. Meglio, sostiene il sindaco, quelli mobili meno impattanti a livello visivo e meno scontati.
Lo ha detto ieri quando nella malfamata aiuola, intitolata a Natalia Ginzburg, ha incontrato Roberto Arnaudo, direttore dell’agenzia per lo sviluppo e anima della Casa del Quartiere che, proprio qui in via Morgari 14, ha la sua sede. Due settimane fa Arnaudo venne aggredito da un gruppo di pusher ragazzini, per intimidirlo e “metterlo a posto”. Ci hanno provato altre volte, non ci sono mai riusciti. Qui una volta girava solo cocaina, poi eroina, da un anno è invece tornato il crack e a fumarlo sono giovanissimi, come i pusher che hanno aggredito Arnaudo.
Ma gli abitanti del quartiere hanno paura, non solo la notte, anche durante il giorno non si sentono tranquilli. Per Arnaudo “Se la gente venisse qui, questo spazio non sarebbe in mano al degrado. Io cerco di coinvolgere le persone il più possibile” ma perché ciò avvenga è necessario sentirsi tutelati, ecco il motivo dei presidi dell’esercito.
Last modified: Giugno 20, 2024