TORINO (SABATO 25 MAGIO 2024) – L’inizio del 2024 per le imprese torinesi ha visto una predominante sensazione di stabilità nell’andamento delle attività, secondo un’indagine trimestrale condotta da Confcommercio Ascom Torino in collaborazione con Format Research. Tuttavia, mentre il 51% degli imprenditori ha segnalato una situazione stabile, il 24% ha visto miglioramenti. Nonostante queste prospettive, c’è ancora una grande preoccupazione per la sicurezza e la legalità, come sottolineato dalla presidente Maria Luisa Coppa.
Di Daniel Caria
Un focus particolare è stato dedicato alla percezione degli imprenditori sulla sicurezza e la legalità, confrontando il 2023 con il 2022. Il 17,5% delle imprese ha riportato un peggioramento della sicurezza, con particolare riguardo al commercio non alimentare, alla ristorazione e al commercio alimentare. Il furto si conferma il crimine più temuto, seguito da truffe informatiche e atti vandalici. Più del 70% delle imprese ha investito in misure di sicurezza, con un impatto medio del 4,5% sui ricavi del 2023.
L’estorsione rimane una preoccupazione significativa, con il 28% degli intervistati che ha sentito parlare o ha avuto conoscenza diretta di tentativi. Le forze dell’ordine e le associazioni di categoria sono percepite come le entità più vicine per affrontare questo problema. Oltre la metà degli imprenditori teme l’esposizione al rischio di usura, racket ed estorsioni.
Nonostante le sfide, c’è una volontà diffusa tra le imprese di resistere in attesa di prospettive migliori, specialmente per i mesi estivi. Il turismo rimane un pilastro fondamentale dell’economia torinese, mentre il commercio non alimentare, in particolare l’abbigliamento, continua a soffrire. È fondamentale coltivare il settore turistico e avviare politiche commerciali incisive per rivitalizzare la domanda interna.
Sebbene ci sia stata una leggera flessione nella fiducia circa l’andamento economico rispetto al trimestre precedente, la maggioranza degli intervistati ritiene che l’andamento sarà stabile o migliore nei prossimi mesi. Tuttavia, si prevede una flessione occupazionale nel trimestre successivo, e permangono le difficoltà nel rapporto con le banche, soprattutto per quanto riguarda la liquidità delle imprese e il fabbisogno finanziario.
Last modified: Maggio 25, 2024